Se siete nella zona di Aleria, vi consigliamo di andare a visitare le vecchie rovine romane.
Per arrivarci dovete oltrepassare il centro abitato in direzione Ghisonaccia, passate il ponte sul fiume e dopo circa 200mt alla vostra destra troverete l’imbocco per la strada in salita che conduce all’ingresso del sito.
Troverete un amplio parcheggio dove lasciare il vostro veicolo, successivamente a piedi vi portate verso l’ingresso, riconoscibile dal punto informazioni che vende anche i biglietti di ingresso al sito stesso.
In realtà vi troverete a camminare per la vie della Aleria vecchia quella orginale quella costruita ai tempi dei romani, in alto rispetto al livello del mare.
Passando quindi accanto alla piccola chiesa, troverete una via sterrata dove alla sua destra ammirete un bellissimo panorama con vista sulla valle del fiume in direzione Corte, ed in lontananza potrete scorgere anche il famoso Stagno di Diana e ovviamente il centro di Aleria moderna.
Giunti all’ingresso del sito archeologico vi consigliamo di dare un occhiata alla piantina in modo da sapervi orientare rispetto a quello che state vedendo.
All’ingresso del sito ci si trova sopra di un vallone da cui è possibile dominare l’intera area a colpo d’occhio.
Seguendo il sentiero creato appositamente si scende verso le rovine delle terme e delle cisterne d’acqua
Di fronte inizia il lungo viale che come si legge dalla storia una volta era contornato da statue e portava fino al foro passando per la zona dell botteghe sino a giungere alla statua di Giulio Cersare che era messa a custodia del piccolo templio
Per poter meglio apprezzare e comprendere quello che state visitando vi consigliamo di leggere un pò di storia dell’epoca greco-romana-etrusca di questa zona del mondo. Purtroppo la scuola italiana si concentra solamente sugli avvenimenti del nostro territorio e quindi appena usciamo dai confini del nostro paese siamo disorientati.
Intanto bisogna iniziare da quando il nome di questa cittadina era Alaliè (o Alalia all’italiana). La storia evoca l’installazione in Corsica di un gruppo di Greci focesi scacciati dalle rive dell’Asia Minore dai Persi intorno al 545 AC. Secondo le scritture questi greci si stabilirono proprio ad Alaliè.
Alelia invece, città romana, fu fondata del II Secolo AC e durante la ditttatura di Silla vi fu istituita una colonia di cittadini romani (non male come peasaggio). Durante gli anni successivi Alelia ha subito diverse trasformazioni urbanistiche e nel I Secolo DC assume un importanza sia economia sia militare grazie ai bastioni di protezione e la posizione geografica sopraelevata.
Alelia fu anche teatro di un grande scontro navale tra tra i profughi greci di Focea, qui stanziatisi per sfuggire alla pressione militare di Ciro il Grande, e una coalizione di Cartaginesi ed Etruschi.
Cosa ci ha lasciato questa visita?
Beh la nostra passione per l’antico nelle terre e nei luoghi che andiamo a visitare non può che avere aumentato la curiosità un questa terra. Il sito è tenuto in modo perfetto, consideriamo che ci sono voluti più di 40 anni di scavi per arrivare allo stato attuale. Il paesaggio che si può ammirare è unico con una bellissima vista da un lato verso il mar Tirreno e dall’altro verso le montagne che celano la città di Corte, la vecchia capitale dell’isola che sicuramente sarà una delle nostra prossime tappe turistico culturali.
Restiamo sempre affascinati dal pensare quanti avvenimenti anche a volte cruenti, i territori che oggi sono per lo più mete di semplici vacanze hanno attraversato e vissuto.
Ma una cosa è certa non esiste sensazione che noi riempie più l’animo del cercare di rievocare e rivivere per quanto possiamo questi fatti storici sentendoci ancora più parte di ciò su cui stiamo posando i piedi come per esempio il bellissimo ciotolato origianale di Alelia romana.
A presto a tutti per scoprire insieme qualche altro angolo di storia